Ricomincio da zero: perché?
La mia vita (forse non solo la mia) è una serie di stop and go. Ho trascorso sette anni di attività frenetiche, senza mai risparmiarmi e sacrificando anche le festività e le ferie, oltre alla famiglia. Tre progetti eTwinning, un Erasmus+ mobilità dello staff e 2 PON-FSE conseguendo i massimi risultati ottenibili, vari incarichi aggiuntivi di una certa importanza e formazione erogata a scuole.
Cosa ho ottenuto? Una casella di posta zeppa di apprezzamenti per il lavoro svolto e di grazie. Qualcuno può sentirsi soddisfatto e forse i primi anni lo ero anch’io ma, a lungo andare, sentir decantare le mie competenze ha cominciato a darmi veramente fastidio fino a farmi sentire solo sfruttata. Questa percezione negativa mi ha accompagnato in questi ultimi anni in cui si è rafforzata in me la convinzione di aver sprecato gli anni più produttivi della mia vita in qualcosa che proprio non valeva lo sforzo compiuto. Allora ho deciso di riprendermi il mio tempo, di fermarmi a riflettere per poter ricominciare. Un esperto di progettazione deve capire quando un obiettivo porta ad un vicolo cieco e non è perseguibile.
Così ricomincio da zero, con determinazione e ottimismo: ho analizzato il problema e ho riprogettato la mia vita stabilendo dei nuovi obiettivi, certa che un futuro più luminoso e soddisfacente si avvicina perché la cosa più importante di tutte è non arrendersi mai.
Buon anno scolastico a tutti (anche a me)!!!