Unità di Apprendimento effettivamente svolte in una scuola secondaria di secondo grado (livello intermediate).
Estratto dall’intervento come coordinatrice di Dipartimento Lingue Straniere alla riunione del Team CLIL del 29/01/2020
All’interno della programmazione didattica dei docenti di lingua straniera sono già presenti numerose e varie attività assimilabili alla metodologia CLIL ma la normativa ha sempre escluso i docenti di lingue straniere dalla partecipazione ai corsi di preparazione alla metodologia CLIL e dal formalizzare moduli CLIL, riservando tali attività ai docenti di discipline non linguistiche.
Tuttavia, i docenti di LS possono supportare i colleghi e pertanto la loro collaborazione può essere richiesta a livello di CdC. Bisogna ricordare però che il docente di lingue è complementare a tale attività avendo funzione consultiva riguardo a quel che concerne l’approccio linguistico ma è necessario che il docente DNL possieda una buona competenza linguistica comunicativa, almeno liv. B2.
Di seguito i suggerimenti che vengono generalmente definiti dai teorici del CLIL le 5 C.
- Contenuto DNL. Il Contenuto deve essere nuovo, deve stimolare la curiosità ad apprendere. L’obiettivo è esporre l’alunno ad un maggiore e prolungato contatto con la lingua straniera. È quindi un contributo che il docente DNL dà alla competenza multilinguistica.
- Comunità: Il lavorare in modo collaborativo riduce l’ansia e favorisce l’apprendimento.
- Comunicazione: se non in possesso dei prerequisiti linguistici è impossibile qualunque comunicazione. Accertarsi quindi del possesso delle strutture linguistiche necessarie per quell’argomento. Esempio: in una classe prima potrò senza problemi parlare di descrizioni geografiche visto che si utilizzano frasi semplici, ma se parlo di teorie scientifiche sarà necessario che lo studente abbia assimilato almeno la funzione linguistica della condizione; se parlo di storia (biografie, racconti, eventi) lo studente deve conoscere i narrative tenses. Per l’accertamento dei prerequisiti basterebbe confrontarsi con la docente di LS della classe che può fornire le informazioni. Il testo/argomento proposto dovrebbe essere semplificato ed è necessario un lavoro di acquisizione del lessico settoriale che si prevede di usare, sempre con metodo linguistico, senza ricorrere alla traduzione, ma alle definizioni, a giochi linguistici, ecc. L’accertamento dei prerequisiti e dell’acquisizione del lessico deve essere precedente l’inizio dell’attività CLIL vera e propria (o può essere considerata la prima fase)
- Cognitivo: imparo a fare una cosa. Gli studenti devono essere consapevoli di quanto andranno ad imparare fin dalla presentazione dell’attività. È necessario che li si coinvolga nella progettazione dei tempi e modi dell’apprendimento, nonché cosa ci si aspetta che imparino e quale sarà il prodotto finale: un role-play, una presentazione, una relazione, ecc.
- Competenza: elaborazione complessa delle informazioni. Posso valutare competenze se i contenuti che il docente ha voluto veicolare sono stati rielaborati in maniera originale e creativa, se lo studente ha potuto aggiungervi qualcosa o trasformarli in qualcosa che ormai gli appartiene.
Conclusioni
Secondo quanto riportato, consiglio un’accurata progettazione del modulo CLIL di contenuti, tempi, metodi e strumenti di valutazione e di non improvvisare in itinere.